Ex chiesa Santa Maria del Piliere
Sul corso Umberto I al n. 42, sorge la facciata dell'ex chiesa di Santa Maria del Piliere.
La chiesa venne chiusa al culto nei primi anni dell'800. Purtroppo, a causa dei vari passaggi di proprietà e manomissioni, non esistono più elementi e documenti che fanno risalire alle origini della costruzione.
L'unica possibilità per risalire alle sue origine è solo il nome, “Santa Maria del Piliere”.
Il Piliere, infatti, era il Capo della Lingua d'Italia dei Cavalieri di Malta, pertanto si può affermare che l'ex chiesa fu costruita dopo il 1530, quando l'Ordine dei Cavalieri Gerosolimitani s'insediò a Malta per concessione dell'Imperatore Carlo V.
Probabilmente essa è contemporanea dell'ex chiesa di S. Giovanni dei Cavalieri di Malta, la quale reca sull'architrave della porta la data della sua costruzione, il 1553.
La facciata, unica superstite, dell'ex chiesa di Santa Maria del Piliere è decorata da un magnifico portale rinascimentale, sovrastato da un rosone con all'interno una croce. Gli stipiti sono in marmo rosa di Taormina con venature che imitano due colonne di stile corinzio. Sopra gli stipiti poggia un architrave, con cornice superiore sporgente decorata con motivi classici.
Sopra l'architrave c'è un arco a tutto sesto, la cui campata è decorata con motivi classici.
Il Timpano dell'arco è decorato con sette archetti trilobi dentellati di ispirazione tardo-gotica.
Il portale ligneo è quello originale dell'ex chiesa.
Nella cima allo spigolo destro della facciata, si trova un minuscolo campanile. Al posto della campana si trovano due mensole.
Quasi tutte le chiese ad una sola navata mostrano queste mensole in uno spigolo della facciata. Si pensa che servissero da porta bandiera, per esporre il vessillo dell'Ordine religioso da cui la chiesa era officiata, in occasione delle ricorrenze civili e religiose.
Oggi l'ex chiesa è adibita ad attività commerciale.