S. Caterina
Chiesa di S. Caterina d'Alessandria d'Egitto
La Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto sorge sulle rovine dell'Odeon, costruito a sua volta sui resti di un tempio greco dedicato probabilmente ad Afrodite. La chiesa in stile barocco fu costruita nella prima metà del 1600. Entrando a destra su di una colonna è posta la statua in marmo di Santa Caterina risalente al 1493, questa statua si trovava prima nell’antica chiesa di S. Caterina fuori le mura, l'attuale chiesa dei Cappuccini. L’interno della chiesa è ad una sola navata. Sotto il pavimento della chiesa c’è una cripta, rinvenuta durante il restauro avvenuto negli anni '70, in cui anticamente venivano sepolte le persone importanti. Il restauro ha portato anche alla luce, nel lato destro della chiesa, i ruderi di muri e di acciottolato di epoca greco-romana che sono stati recintati da una ringhiera in ferro battuto. Il portale è in marmo rosa di Taormina, mentre tutte le aperture della facciata sono realizzate in pietra di Siracusa.
Al centro della facciata, sopra il portale, è collocata in una nicchia la statua di Santa Caterina scolpita nell'anno 1705 ad opera di Paolo Greco.
Rimasta per circa 40 anni in stato di precarietà e chiusa, la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria è stata restaurata e riaperta al culto il 25 novembre del 1977.