Dall' 11 al 13 di ottobre, con partenza e ritorno dai box di Cerda, oltre 200 equipaggi provenienti da tutto il mondo si cimenteranno in prove di regolarità che si svolgeranno su un percorso che toccherà Palermo, Caltagirone, Ragusa, Siracusa, Catania, Taormina per ritornare su Palermo. "Targa Florio Classic" riporterà sulle strade siciliane le vetture costruite dagli inizi del secolo all' ultimo anno in cui si è corsa la Targa di velocità (il 1977) mentre il "Ferrari Tribute to Targa Florio" - l' omaggio che la Casa di Maranello ha voluto rendere alla storica gara - permetterà al pubblico di ammirare i modelli Ferrari costruiti dal 1948 fino ai giorni nostri. Tra le auto presenti l' Alfa Romeo Tipo 33/2 del 1968, la Ferrari 212 Export del 1951 e la 250 GT del 1955, l' Austin Healey 3000 ex works del 1965; la Maserati A6GCS del 1954, la Jaguar C-Type del 1952 - un' auto su cui ha corso Juan Manuel Fangio - e l' Alfa Romeo 1900 C SS del 1957 carrozzata Zagato che sarà guidata da Andrea Zagato. Dal museo Porsche di Stoccarda arriveranno invece cinque auto : una 356 Speedster (guidata da Vic Elford che vinse la Targa nel 1968) ed un esemplare identico per Hans Herrmann, che vinse nel 1960 in coppia con Joakim Bonnier su Porsche 718 RS60 Spyder. Ci saranno poi una 911 Carrera RS 2.7, un' altra 356 Speedster e una 911 S Targa del 1969. L' importanza attribuita all' aspetto eco-sostenibile della mobilità si riflette infine in un' altra importante iniziativa degli organizzatori dell' evento: la scelta di rendere le due gare di regolarità eco-friendly, seguendo i protocolli che permettono loro di essere riconosciute come "sostenibili" a tutti gli effetti. Grazie alla collaborazione con Multiutility (operatore che offre servizi e soluzioni integrate in ambito energetico) il progetto Eco Targa Florio ha la certificazione "100% CO2 free" e le emissioni prodotte dalle vetture coinvolte nella manifestazione verranno compensate tramite un progetto a livello di macrosistema.